Alla 27ª settimana le onde cerebrali raggiungono la maturità di nascita. I polmoni sono adatti alla respirazione. Gli occhi si aprono e le palpebre mostrano le ciglia.
La segmentazione della corteccia cerebrale è visibile. Il bambino ha raggiunto una lunghezza di buoni 37 centimetri. Il cervello provvede adesso alla respirazione regolare e al controllo della temperatura corporea.
Si formano innumerevoli collegamenti tra le cellule nervose del cervello. L’iride dell’occhio assume la sua colorazione, la pupilla reagisce alle variazioni di luminosità. Nell’utero lo spazio si è così ridotto che il nascituro assume la caratteristica “posizione fetale”.
Durante la veglia gli occhi sono aperti, e si chiudono nel sonno. Nel bambino si forma il sistema immunitario.
Il corpo ha acquistato il tipico aspetto rotondetto dei bebè. Il bambino tende a volgersi verso le fonti di luce. Adesso ha raggiunto una lunghezza totale di 47 centimetri.
Il capo rimane leggermente deformabile, le suture craniche sono ancora aperte. Ciò permette al capo di adattarsi all’angusto canale del parto. Dopo la nascita riprenderà automaticamente la sua forma tondeggiante. Con 70 riflessi, anche complicati, il bambino è maturo per il parto. La sua lunghezza è di circa 50 centimetri, le ossa sono oltre 300, molte delle quali, saldandosi tra loro, fino all’età matura faranno scendere il numero a circa 200.
La data calcolata per il parto è alla 39ª settimana di vita – dal punto di vista puramente statistico, generalmente i bambini nascono di preciso a 38 settimane e 2 giorni dalla fecondazione.
Alcuni feti rimangono però un po’ più a lungo nel grembo della mamma: fino a 14 giorni oltre il termine calcolato è ancora nella norma. La permanenza prolungata non danneggia il nascituro. Un controllo ginecologico regolare può accertare il buon andamento della gravidanza.
Solo se il prolungamento supera i 14 giorni, il parto viene avviato artificialmente, per esempio con una supposta di prostaglandina, che provoca le contrazioni.
Alla nascita, il bebè comincia subito a respirare autonomamente e viene staccato dal circuito della placenta. Il cordone ombelicale può essere lungo fino a un metro (questo però è un caso raro).
Bambini molto piccoli non lacrimano, e quindi neanche i neonati. Per questo, gridano.
Fonte del testo: www.bewegung-fuer-das-leben.com / Figure: Life Issues Institute
È un miracolo», dice il cuore.
È un grand’obbligo», dice la mente.
È fonte di ansie», dice il timore.
È dono di Dio», dice la fede.
È enorme compito», dice l’esperienza.
È immensa gioia», dice l’amore.